Qual è l’obiettivo dell’investimento?
Finanziare la ristrutturazione energetica e sismica degli edifici residenziali, compresa l'edilizia sociale, per favorire le riqualificazioni profonde e la trasformazione in “edifici ad energia quasi zero” (nZEB) del parco immobiliare nazionale.
Per questo investimento sono previsti ulteriori 4,56 miliardi di euro finanziati dal Piano Complementare.
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Giovani
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Parità di genere
Gli edifici italiani rappresentano quasi la metà dei consumi energetici del Paese e la maggior parte è stata realizzata prima dell’adozione dei criteri per il risparmio energetico e della relativa normativa. Per raggiungere la decarbonizzazione completa del settore civile prevista per il 2050 dalla Long Term Strategy e dalla Renovation wave, è necessario quindi promuovere la rapida conversione energetica del parco immobiliare. Il Superbonus 110% è una misura per finanziare la ristrutturazione energetica e sismica degli edifici residenziali, compresa l'edilizia sociale. Il sostegno è previsto sotto forma di detrazione fiscale, posticipata di 5 anni (4 anni per le spese sostenute dal 2022), a favore del soggetto che effettua l'intervento. Questo strumento stimola le economie locali e i posti di lavoro persi e include numerosi interventi, quali soluzioni per l’isolamento, infissi efficienti, sostituzione di sistemi di riscaldamento e condizionamento e installazione di impianti per la generazione di energia rinnovabile.
Gli investimenti consentiranno la ristrutturazione di oltre 100.000 edifici a regime, per una superficie totale riqualificata di oltre 36 milioni di mq (di cui 3,8 milioni anti-sismica). Il risparmio energetico atteso è di circa 191 Ktep/anno con una riduzione delle emissioni di gas serra di circa 667 KtonCO2/anno.

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Detrazione fiscale pari al 110% delle spese sostenute da chi effettua ristrutturazioni energetiche e antisismiche degli edifici residenziali;
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Ristrutturazione, a regime, di oltre 100.000 edifici, per un totale di oltre 36 milioni di mq riqualificati;
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Risparmio energetico stimato pari a circa 191 Ktep/anno, con una riduzione delle emissioni di gas serra di circa 667 KtonCO2/anno
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Rilancio delle economie locali e creazione di posti di lavoro nell’edilizia e nella produzione di beni e servizi per le abitazioni