Qual è l’obiettivo dell’investimento?
Sviluppare una filiera agricola/alimentare smart e sostenibile, riducendone l’impatto ambientale grazie a supply chain “verdi” che colmeranno il forte divario infrastrutturale di cui soffre il Paese e miglioreranno la logistica dei settori agroalimentare, pesca e acquacoltura, silvicoltura, floricoltura e vivaismo.
Per questo investimento sono previsti ulteriori 1,2 miliardi di euro finanziati dal Piano Complementare.
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Riduzione del divario di cittadinanza
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Giovani
L'Italia presenta un forte divario infrastrutturale: è diciottesima al mondo nella classifica del World Economic Forum 2019 sulla competitività delle infrastrutture. L'investimento sulla logistica agroalimentare - che comprende ulteriori 800 milioni di euro finanziati dal Fondo Complementare - punta proprio a colmare questa lacuna.
Prevede di migliorare la sostenibilità del settore, ridurre l’impatto ambientale dei trasporti e intervenire sul traffico delle zone più congestionate; ottimizzare la capacità di stoccaggio delle materie prime, così da garantire la differenziazione dei prodotti per qualità, sostenibilità, tracciabilità e caratteristiche produttive; facilitare l'export delle PMI agroalimentari italiane; migliorare l'accessibilità ai villaggi merci e ai servizi hub, insieme alla capacità logistica dei mercati all'ingrosso; favorire la digitalizzazione della logistica e la tracciabilità dei prodotti; ridurre gli sprechi alimentari.

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Riduzione dell’'impatto ambientale del sistema dei trasporti nel settore agroalimentare;
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Potenziamento della capacità di esportazione delle PMI agroalimentare italiane;
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Garanzia di tracciabilità dei prodotti;
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Riduzione degli sprechi alimentari.