Colmare il divario di cittadinanza valorizzando il potenziale del Sud e rafforzando i servizi sociali territoriali per il sostegno alle persone disabili e anziane.
Il contesto di partenza
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44,8%
tasso di occupazione del Sud, contro il 67,9% del Nord
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1 milione di persone
emigrate dal Sud negli ultimi 20 anni
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51%
dispersione in media delle risorse idriche al Sud, rispetto al 41% nazionale
Le linee di intervento di ciascuna Missione che favoriscono la Riduzione del divario di cittadinanza
Investimenti nella banda ultralarga
per garantire connettività nelle aree interne e sulle isole minori rendendola uniforme su scala nazionale
Pubblica Amministrazione locale digitale
per garantire servizi online di qualità ai cittadini in ogni regione italiana.
Piano Transizione 4.0
di incentivi fiscali per favorire le imprese e promuovere la trasformazione digitale dei processi produttivi e l'investimento in beni immateriali nella ripresa post-pandemica.
Investimento nel turismo e incremento dell'attrattività dell'offerta culturale
per dare rilevanza a livello internazionale.
Rimozione delle barriere architettoniche
e sensoriali in musei, biblioteche e archivi per promuovere una cultura dell’accessibilità.
Rafforzamento dell'industrializzazione del settore idrico
per ridurre il divario con il Centro-Nord, favorendo la costruzione di operatori integrati e gestendo investimenti e operazioni in modo efficiente.
Gestione efficiente e sostenibile dei rifiuti
per migliorare la rete di raccolta, trattamento e riciclo dei rifiuti urbani.
Autobus rinnovati e green
con mezzi a basso impatto ambientale per incentivare l'utilizzo del trasporto pubblico locale.
Sviluppo di un sistema di produzione, stoccaggio e utilizzo dell'idrogeno
per ridurre gli impatti ambientali del trasporto ferroviario.
Rete di trasporto migliore
per aumentare la coesione territoriale, velocizzando gli spostamenti e riducendo l'impatto ambientale.
Rete ferroviaria uniforme a quella europea
completando e rafforzando non solo la rete ferroviaria ad alta velocità ma anche quella regionale, migliorando così il trasporto di passeggeri e mezzi per colmare il divario Nord-Sud.
Sistema portuale più dinamico
per aumentare la competitività, anche in un'ottica di riduzione delle emissioni climalterati.
Aumento della competitività del Paese
attraverso una migliore e più estesa rete ferroviaria e stradale per un Sud più connesso e collegato.
Interventi per la mobilità, il trasporto pubblico e le linee ferroviarie
per migliorare l’accessibilità di infrastrutture e servizi.
Ecosistemi dell'innovazione
per creare e promuovere nuovi centri di eccellenza nel campo della ricerca e favorire il trasferimento tecnologico e l'impiego di risorse qualificate.
Lotta all'abbandono scolastico e contrasto alla povertà educativa
grazie al miglioramento dei servizi educativi offerti.
Piano asili e tempo pieno
per ampliare l'offerta, ridurre il divario e contrastare la dispersione scolastica.
Riduzione dei divari territoriali
nella scuola secondaria di secondo grado.
Incremento delle infrastrutture sociali
per sostenere famiglie, minori e persone con disabilità.
Politiche attive per il lavoro
per migliorare l'occupazione, rafforzando i centri per l'impiego e la riqualificazione professionale.
Riforma delle ZES
per favorire interventi più rapidi per i cantieri e l'insedimento di nuove imprese.
Imprenditoria femminile da favorire
per ridurre il divario occupazionale fra Nord e Sud e incentivare la partecipazione femminile all’economia del Paese.Ffavoriso
Rafforzamento dei servizi essenziali
per diminuire il divario di connettività e digitalizzazione nelle aree marginali.
Valorizzazione dei beni confiscati alle mafie
per creare una nuova consapevolezza sociale sui temi di contrasto alla criminalità organizzata.
Promozione dell'innovazione tecnologica e sociale
privilegiando i giovani e le donne con iniziative specifiche e adeguate a ciascuno.
Contrasto dello spopolamento di territori marginali
migliorando i servizi e favorendo la conservazione delle tradizioni caratteristiche delle singole aree.
Servizi di prossimità
per il sostegno alle persone fragili e anziane.
Riconversione delle RSA e delle case di riposo
in gruppi di appartamenti autonomi.
Valorizzazione delle aree interne
per potenziare i servizi e le infrastrutture sociali di comunità dedicati agli anziani.
Miglioramento dei servizi di assistenza primaria
a livello regionale per garantire a tutti, indipendentemente dalla regione di residenza, un'assistenza continua e diversificata.
Individuazione di standard qualitativi uniformi
a livello nazionale per garantire a tutti un'assistenza continua in tema di salute.
Miglioramento dell'assistenza domiciliare
per superare la frammentazione e il divario tra i diversi sistemi sanitari regionali.
Potenziamento del Fascicolo di sanità elettronica
attraverso le costruzione di un repository nazionale, superando le differenze regionali.
Creazione di “Case della Comunità"
come punti di assistenza continuativa per le persone fragili e gli anziani.
Potenziamento dell'assistenza domiciliare
per migliorare l’assistenza sanitaria e la rete sanitaria territoriale.